DOMENICO BOCCAMAZZA
Le caccie del Latio (Roma 1548)
[Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II, Roma - 69.4.B.8]


Intestazione : Allo Excellentiss. Signore il Signor Principe di Macedonia. Domenico Bocchamazzo. Eccellentissimo signore essendosi V. Eccellentia dalli teneri anni, sino in questo tempo sempre exercitato in nelle arme et per essere conforme la caccia alla guerra, ...
Terminazione : Qui finiscono gli otto libri de M. Dominico Bocca Mazza quali narreno de varii et diverse cose apertinenti alli cacciatori. In Roma per M. Gyronima de Cartolari Perosina M.D.XLVIII ]


III libro "... dove si nareranno tutte le caccie del Latio".

(p. 28v-29v)
LA CACCIA DE DECIMO


"[28v] Si escha per porta santo Paulo et quando si arivera al primo ponticello de santo Paulo si a da pigliare a mano dritta et andare sempre canto il Tevere sino al ponte dell'archa, et passata la hostaria si piglia a mano mancha et si vada a passare il marone et si vada alla hostaria de Decimo dove e la mola et li si facci alto, poi [29] si pigli con li Bracchi ha mano mancha, et si vada per la valle sino che si passi il pantano. Et cosi in capo del pantano se passi il fosso, et si scioglia li Bracchi in lo pantano, et questo si vuole cerchare bene, et da poi cercare tutte le costiere et sterpara dellisola, piu de una volta, et cercato queste si puo cercare la costa che va a pinzarone, et fatto questo si puo tornare a cacciare il pantano che va a Treoria, et cerchare il pantano che e sotto l'Isola cioe sopra il fosso, et si vengha a mangiare alla Mola, da poi mangiare si saglia sopra et si cerchi a mano mancha della strada et si cerchi il fosso del Morone, et fossola, e Trefusa, de qua dalacqua, et cerchare la Infermaria con la costiera et il pantano, et cerchare la costa che va a Santo Ciriacho, poi passare il fosso et si cerchi tutti li larghi dello arnaro, et de Mostaciano, et si finisca la caccia in le prata de Torre de Valle. In questa caccia sin che si cercara l'Isola, perche la credenza delle fiere, cosi Cervi come Porci, et Caprii, e per andare alla Selva de Porcigliano, o vero in nel pantano che va a Treoria per tanto la magiore parte de le lasse hanno de armare da una selciata quale si trova passata la acqua per andare a Decimo, tutte le prata. Et le pede montine, della Selva sino a piede al casale de Decimo et armare la prima et la seconda valle, et fare forte questa seconda valle quale va a Treoria dove e il passo che va in l'Isola, perche quivi la magior parte delle fiere cioe porci et caprii soglino poi fare armare della dal fosso, et armare le valle et li monti che vano a Treoria, et qui soglino per il generale fare li Caprii et per che qualche volta soglino in la valle fra l'Isola et la Torre della Perna andare qualche porcho, et qualche caprio, per tanto non faria mala mettere in la valle [29v] qualche lassa, et cosi in li monti dove sta la Torre della Perna, et mettere qualche lassa in nel monte che sta tra l'Isola de Decimo, et la Selva della perna, et queste hanno de armare tutte le sbocchature, et cosi si ha da stare sino al mangiare, poi de mangiare per che li Bracchi cercheranno il fosso del morrone, et qui e solito alcuna volta trovarci porci, e necessario armare intorno a ditto fosso, et far forte inverso la Perna per che questa e la loro credenza, et cosi quando si cercara le coste, et il pantano de fossolo, et de Trefusa de qua dall'acqua le lasse hanno da stare in mezzo per li monti, et qualche lassa ha da stare adrieto, et quando si cercara la Infermaria qualche lassa a da passare il fosso, et armare tutto il largo sino alla strada dov'e il ponte della Infermaria, il resto delle lasse hanno d'armare li monti, et hanno da armare la valle di Passo Romanesco, poi che li Bracchi passaranno il fosso di S. Ciriaco, all'hora le lasse hanno da stare adrieto in verso ditto fosso, et el fosso del morrone, et qualche lassa ha da seguitare li Bracchi et cosi si a d'armare sin che se ne finira la caccia, et questo armar'adrieto che si e detto, e perche li caprii che si trovaranno in questi larghi, per il generale sogliono fare adrieto in uno delli dui luochi, o vero verso el morrone, o vero verso il fosso di S. Ciriaco."

(p.29v-30v)
CACCIA DE DRAGONCELLI ET DE DRAGONI


"[29v] Si escha per porta s. Paulo, et passato s. Paulo al primo ponticello si pigli a mano dritta, et si vada sempre canto il Tevere, sino al ponte de larcha, et li si pigli dritto per la via d'Hostia sino al ponte di S. Ciriaco, et passato ditto ponte si vada dritto sino al ponte dell'Infermaria, et li si facci alto, poi si vada a sciogliere li Bracchi in la pantanella di Dragoncelli, et cercata ditta pantanella se cerchi [30] canto il fiume, et si cerchi tutte le gole forti de Dragoni sino al hostaria di S. Paulo ch'e in la strada che va a Hostia, poi si pigli a mano dritta, et si cerchi tutte sterpara et costiere, et pantanelle sopra strada et sotto strada de Trefusa de la da l'acqua, et si cerchi canto la selva di Porcigliano sino a Passo Romanesco, et li se mangi, poi mangiare si passi l'acqua, et se pigli per la strada, et si venga a passare al ponte di S. Ciriaco, et si venga a cercare, le spinaceta, et poi si venga verso Roma et passare il fosso di Casa Ferrata, et cercar e tutte le costiere di Acqua Acetosa, et di Casa Ferrata, poi si passi de qua de l'altro fosso, et si cerchi tutte le coste di Casa Ferratelle, et le coste della valca sino al ponte de butri, et li finire la caccia. In questa caccia sin che si cercara la pantanella di Dragoncelli le lasse hanno da stare intorno alla pantanella, et hanno d'armare bene il piano, et li monti che sono intorno a ditta pantanella, et sopratutto hanno d'armare bene verso Dragoni, questa pantanella qualche volta suole tener porci, et altre volte alli tempi boni soleva tener cervi, et quando questo luogo e fresco sempre ve si trova qualche caprio, et per questo si a d'avere buona cura d'armare bene, et quando si cercara canto il fiume le lassa hanno da stare larghe per che hanno d'armare da una banda per rispetto al fiume, poi che li Bracchi usciranno al largo le lasse hanno darmar'la magior parte d'esse verso la selva, et cosi quando si passara di qua dal'hostaria di S. Paulo, una parte delle lasse hanno da stare sempre adrieto, l'altre lasse hanno da seguitare li Bracchi sino a che si andara a mangiare al sopra ditto Passo Romanesco, poi di mangiare che si verra a passare al ponte di S. Ciriaco, et si cercara le spinaceta, le lasse hanno da stare larghe dal forte, et hanno da guardare la ripa del fiume, poi che si cercara de qua dal fosso di Casa Ferrata, sempre le lasse hanno d'armare [30v] il sopra et sotto le costiere se cercaranno, et hanno sempre andare larghe, et cosi non si errara."

(p. 30v-31)
LA CACCIA DELLE TOMMOLETA DI HOSTIA


"[30v] Et perche in le caccie del Latio non e stato detto della caccia del Tommoleta de Hostia, per tanto si dira qui come si ha da fare quando si volessi fare ditta caccia, et volendosi fare la notte avanti che si voglia cacciare, si hanno da mettere doi hore o tre avanti il giorno huomini allhorlo della Tommolete che sono sopra la bocca del il stagnio, et questi si hanno da spartire in modo che guardino dalla marina sino a un gran pezzo del largo fuori della Tommoleta, et questi huomini hanno ogni'un di loro da fare un poco di fuogho, et hanno da parlare un con l'altro senza gridare, et cosi hanno da stare sino a dui hore di sole, et questo si ha da fare per rispetto che li Cervi venghono la notte da Fusano che e gran paese forte, et cosi fanno li porci, passano la bocca dello stagnio a pasturare le Tommolete de Hostia, et volendo la mattina tornare in lo forte di Fusano, trovano questo impedimento, et non passano, et restano in le Tommolete, el qual luogho e paese da riceverle. Hora la mattina si ha da andare con li reti o ver tele dove li huomini staranno, et si ha da cominciare a tendere dalla marina sino fuora al largo, quanto vi faranno reti o vero tele, ma le reti se ha d'avertire metterli de modo che non possano cascare, et fatto questo se ha da mettere l'armata per il largo, ma questa ha da stare de modo per el largo che sia tutto armato sino allo stagnio, et hanno da guardare che alla uscita che le fiere faranno da le Tommoleta, le lasse non le habbiano da impedire, et fatto questo se hanno d'havere Bracchi assai, et hanno [31] da cominciare dal Tevere, et venire cacciando in ala piano piano, et bene in verso dove staranno le reti, o vero tele, in questo luogho quasi sempre vi se troveranno Cervi et porci, et qualche Caprio, ma quando in fare questa caccia non ve fossero reti ne tele, in questo luogho se a da mettere una rosta cosi a cavallo come a piede che habbia a fare el medesimo effetto che haveriano fatto li reti o vero tele."